Michele Ducato è un artista che dipinge i carretti siciliani: una tradizione che si tramanda da generazioni dal 1895
Tra pennelli, colori e carretti Michele Ducato, classe 1972, trascorre le sue giornate a dipingere sul legno. Un’arte che Michele ha imparato da suo padre Giuseppe già all’età di 6 anni. Con lui trascorreva le sue giornate a realizzare i dipinti sul carretto tra i colori ad olio, utilizzati per “raccontare” gesta eroiche, scene religiose, opere liriche.
Ci troviamo a Bagheria, nota cittadina a pochi chilometri da Palermo, che si estende tra la montagna e il mare. Qui, in via Finocchiaro Aprile al civico 36, si trova il laboratorio di Michele, appartenuto al nonno paterno, Michele, proprio come lui, che aveva quattro figli: a loro ha insegnato questa magnifica arte.
Tutti sono passati da qui: da Carlo Levi a Renato Guttuso con la voglia di conoscere e attingere i segreti di questa arte così preziosa e raccontarla, per esempio, nel libro “Le parole sono pietre”. Non solo intellettuali e artisti, ma anche contadini, stranieri.
Ma non è tutto, perché un bel pomeriggio del 2016 Michele ha ricevuto una mail. Il mittente? Il noto brand Dolce&Gabbana che ha voluto l’artista per una collaborazione, durata sino a poco tempo fa. Per loro Michele ha dipinto su frigoriferi e non solo: anche le confezioni dei panettoni e altri oggetti.
Il carretto, tra i simboli della Sicilia comparso nel XIX secolo, porta con sé la forza di unicità grazie ad un linguaggio decorativo, frutto di uno studio approfondito e mirato che richiede tempo e passione. Quella che si avverte immediatamente dalla parole dell‘artista che, generoso, desidera condividerla. Da qui l’idea di lavorare con un gruppo di studenti di Cefalù, con i quali Michele già dal prossimo mese dipingerà un carretto siciliano da esporre al liceo artistico insieme ai ragazzi.
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